Non
è un diluente, o il nome di un diluente. E' bensì il bisogno
di chiarezza, di discussione critica, di sincerità, affiancate
alla doppia "G", che esprime la rabbia, o raggia. La rabbia
che si spera di esprimere anche in occasioni musicali più intimiste.
Fu
così una costola impazzita di un giornale periodico a diffusione
militante denominato GNIKS (poi NUOVO GNIKS), che ebbe l'onore di avere
come Direttore un personaggio come Paolo Cinanni, a decidere che il
messaggio del giornale sopravvivesse alla sua stessa morte.
Ed ecco che nasce ACQUARAGGIA, in una epica nottata del
1981.
I pochi eroici redattori
superstiti coniano il nome giusto, dopo una lunga notte e il ballottaggio
con altre due "nominations" ILCOMPLESSO
DI EDIPO, I MARMOREI VICHINGHI DELL'ALBA.
L'acquaragia è
un diluente: ripulisce, schiarisce, scioglie. La "raggia", in dialetto
calabrese, significa collera.
La collera nel veder morire un giornale al quale avevano dedicato più
di cinque anni di sangue, sudore e lacrime.ACQUARAGGIA non privilegia
la definizione di alcun genere musicale. I generi musicali non esistono
; esiste musica ben suonata e musica mal suonata. Le radici della cosa
certamente esistono : il rock, inteso come movimento di idee nuove,
e ciò che esso ha assimiltao nelle sue forme più nobili
: il BLUES. Nelle vene di Acquaraggia scorre del sangue pulsante ed
aperto ad ogni esperienza, sia a livello di sonorità che a livello
di poesia.
IL ROCK VISCERALE COME
CONCETTO E LINGUAGGIO UNIVERSALE. L'ECOLOGIA MUSICALE COME BASE PER
UNA REGISTRAZIONE IN OGNI CASO AL DI FUORI DELLE NORME TECNOLOGICHE
DI PERFEZIONE A TUTTI I COSTI.
il ROCK , il REGGAE,
il BLUES, perciò superano ogni confine e diventano parte della
musicalità dei ragazzi italiani. Ed inoltre la melodia, come
accenno indimenticabile alla nostra cultura mediterranea. Quest'ultimo
un fatto inesplicabile, doverosamente presente come base della nostra
concezione musicale.